martedì 7 luglio 2015

Putin e la telefonata a Tsipras: 'Minuti di panico in Europa'

Nella giornata di ieri c'è stato un colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il premier greco Alexis Tsipras: secondo molti il Cremlino potrebbe rappresentare come una fonte alternativa ai finanziamenti della Troika, perciò le mosse dei due governi in questo senso incutono timore all'Europa, come spiega Simone Pierani su Il Manifesto: 

"Ieri mat­tina, nel bel mezzo delle dimis­sioni di Varou­fa­kis e le spe­cu­la­zioni sugli incon­tri euro­pei e della Bce, è arri­vata la noti­zia di una richie­sta imme­diata di col­lo­quio da parte di Putin nei con­fronti di Tsi­pras. Il panico in Europa è durato pochi minuti, ma deve aver fatto sob­bal­zare sulla sedia più di un lea­der europeo. 

A quanto pare, invece, sarebbe stato Tsi­pras ad inter­rom­pere la sua riu­nione con i par­titi poli­tici greci, per tele­fo­nare a Putin e aggior­narlo su quanto stava acca­dendo. Secondo il reso­conto scarno delle agen­zie, il pre­si­dente russo avrebbe discusso con Tsi­pras del risul­tato del refe­ren­dum di ieri ed «espresso soste­gno per i greci che devono supe­rare le dif­fi­coltà che il paese si trova ora davanti». 

Putin e Tsi­pras avreb­bero anche discusso «di alcune que­stioni rela­tive all'ulteriore svi­luppo della coo­pe­ra­zione fra Rus­sia e Gre­cia». La tele­fo­nata con­ferma alcune dina­mi­che piut­to­sto note. 

Il legame tra Rus­sia e Gre­cia in fatto di ener­gia e non solo, c'è ed è una poten­ziale stra­te­gia di gestione della crisi da parte di Atene. Posto che alla Rus­sia inte­ressi esporsi in modo dirompente. 

Nei giorni che hanno pre­ce­duto il refe­ren­dum greco,il Crem­lino aveva spe­ci­fi­cato di essere dispo­sto ad aiu­tare la Gre­cia, qua­lora fosse Atene stessa a richie­derlo. Putin di sicuro gon­gola a vedere in dif­fi­coltà quei paesi euro­pei schie­rati con­tro Mosca per la crisi ucraina e potrebbe non essere così remota la pos­si­bi­lità di un ten­ta­tivo da parte della Rus­sia, di attrarre la Gre­cia verso il polo che attual­mente vede Mosca e Pechino in prima linea. Un fat­tore che potrebbe ral­len­tare un'eventuale e più aperta espo­si­zione russa al riguardo è deter­mi­nato pro­prio dall'atteggiamento cinese". 

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