martedì 24 febbraio 2015

Proiettili di minaccia al benzinaio Stacchio



Vicenza, 23 febbraio 2015 - Due proiettili, chiusi in una busta. E' questo il macabro avvertimento giunto davanti all'abitazione di Roberto Zancan, il gioielliere di Ponte di Nanto (Vicenza) che il 3 febbraio scorso aveva subito un tentativo di rapina. Uno dei rapinatori era rimasto ucciso da un colpo di fucile sparato da un benzinaio, Graziano Stacchio, che aveva visto i malviventi allontanarsi. E nella busta, in effetti, compaiono i nomi dello stesso gioielliere e del benzinaio. Sul posto i carabinieri del reparto operativo di Vicenza. Stasera mentre il gioielliere era in casa con dei giornalisti di «Quinta colonna» di Retequattro - alla trasmissione era ospite in studio sua moglie - qualcuno ha suonato il campanello di casa. Quando Zancan è andato ad aprire la porta ha trovato la busta contenente i proiettili per arma corta. Nel tentativo di rapina era morto Albano Cassol un nomade trevigiano, che stato ferito ad una gamba ed era morto dissanguato. I complici erano riusciti invece ad allontanarsi facendo perdere le loro tracce.

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