martedì 30 giugno 2015

Alessandro Di Battista (M5S) "La credibilità" - Torino

ULTIM'ORA! REFERENDUM IN GRECIA! BEPPE GRILLO SPIAZZA TUTTI E ANNUNCIA CHE DOMENICA ANDRA' AD ATENE

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"Domenica e lunedì sarò ad Atene insieme ad alcuni nostri portavoce in Parlamento italiano ed europeo per esprimere la solidarietà e vicinanza di tutto il M5S ai cittadini greci in questo momento di democrazia. L'ultima parola spetta ai cittadini e il popolo greco prenderà la decisione che più ritiene opportuna tra proseguire con l'austerità imposta dai burocrati e dai banchieri o riprendersi la propria sovranità. Anche in Italia vogliamo che siano i cittadini a decidere sull'euro con il referendum che proporremo in Parlamento con una legge di iniziativa popolare già depositata in Senato. Il potere al popolo, non alle banche. Ci vediamo ad Atene in piazza Syntagma!" Beppe Grillo

Di Battista ha appena distrutto Renzi con un messaggio. Ha fatto il botto.




Ecco quanto scrive il Deputato Alessandro Di Battista sulla propria pagina Facebook:

 " Da una parte c'è un premier non eletto da nessuno che esegue gli ordini della Troika (senato non elettivo, jobsact, buona scuola) e che lavora per togliere ancor di più potere a quei cittadini che non l'hanno mai votato.
Dall'altra c'è un premier eletto dal popolo che preferisce rimettere il proprio mandato piuttosto che tradire il programma con cui ha preso i voti e che chiede ai suoi concittadini di esprimersi su una questione che ne segnerà il destino. "

Di Maio , vicepresidente della camera, in treno, in piedi e senza scorta.



QUANDO L'UMILTÀ SÌ FA PERSONA #INCONTRANDO Luigi Di Maio VICEPRESIDENTE Della Camera in treno
Posted by Marisa Barillaro on Martedì 30 giugno 2015

L'attore Gioè difende i 5 stelle: " Loro risolvono i problemi "

Trazzera Caltavuturo, l'attore Gioé difende i 5stelle: "Loro risolvono i problemi"




L'attore interviene sulla polemica sicurezza per la strada che dovrebbe aggirare l'intoppo sulla A19: "Purtroppo la reazione del sistema non si è fatta attendere"

L'attore palermitano Claudio Gioè plaude alla decisione dei deputati del Movimento 5 Stelle di destinare 300 mila euro alla messa in sicurezza di una regia trazzera Prestanfuso, all'altezza dello svincolo di Scillato lungo la A19, dopo la chiusura di un tratto dell'autostrada per il crollo di un pilone del ponte Hymera. "E' un'operazione che solo chi ha veramente a cuore le sorti della Sicilia può avere messo in campo per mettere una toppa all'inerzia altrui", dice l'attore dopo le polemiche sulla sicurezza della strada nei pressi di Caltavuturo ."C'era da giurarci che la reazione del sistema non si è fatta attendere. Chi ci governa (si fa per dire) non può tollerare che qualcuno agisca al posto suo e, soprattutto, lo faccia presto e bene. Ecco, quindi, i finti appelli alla sicurezza e il chiaro tentativo di boicottare la trazzera". "Se demagogia è alleviare i problemi di chi arranca quotidianamente - prosegue - da un lato all'altro dell'isola, allora viva i demagoghi a 5 Stelle, cui va ancora una volta la mia stima e la mia gratitudine. Il loro esempio deve essere da sprone per i siciliani, per indurli a maturare la necessità di vigilare e governare in prima persona sulle immense possibilità di sviluppo sociale ed economico che la nostra isola può esprimere". "Sono sempre più convinto - conclude - che il M5S sia ormai l'unica speranza per la Sicilia e per l'Italia" Nei giorni scorsi il commissario per l'emergenza viabilità sulla A19, Guardabassi, aveva definito "inadeguata" la trazzera che si sta sistemando con i fondi donati dai deputati 5stelle.

FONTE

Di Maio: " A noi ci avete deriso per il referendum "

Ecco quanto scrive Luigi Di Maio nella sua pagina personale di Facebook:


 I 300 spartani, comandati da Leonida, non sono ricordati dalla storia per aver vinto. Furono tutti trucidati alle Termopili, dopo una strenua resistenza contro l'esercito Persiano.Ma le loro gesta sono state tramandate tra mito e leggenda, ispirando decine di migliaia di greci. Dopo le gesta dei 300 spartani, i greci ritrovarono la forza di combattere Serse e lo sconfissero nella battaglia di Platea. Quello che sembrava inarrivabile, all'improvviso divenne possibile. I greci sono sempre stati un popolo stoico, hanno ispirato le proprie vittorie migliori, con il sacrificio dei loro uomini più validi.Non sarà la vittoria del SI o del NO alla consultazione del 5 luglio a rivoluzionare l'Europa. E' già l'indizione stessa del referendum ad aver cambiato il corso della storia: d'ora in poi tutti i popoli europei sapranno che è possibile scegliere insieme le regole del gioco. Lo sapremo grazie ad un gesto coraggioso e che forse comprometterà all'inizio l'economia greca. Prima di una qualsiasi riforma Fornero o di un aumento delle tasse o di un assurdo limite del 3%, possiamo scegliere democraticamente quale mandato dare ai nostri politici. Alla faccia dei radical chic di destra e di sinistra che deridevano il Movimento 5 Stelle per il referendum sull'Euro. Il solco è stato tracciato, ora sta ai popoli europei pretendere di aver voce in capitolo.


300 film. Scena finale.
I 300 spartani, comandati da Leonida, non sono ricordati dalla storia per aver vinto. Furono tutti trucidati alle Termopili, dopo una strenua resistenza contro l'esercito Persiano.Ma le loro gesta sono state tramandate tra mito e leggenda, ispirando decine di migliaia di greci. Dopo le gesta dei 300 spartani, i greci ritrovarono la forza di combattere Serse e lo sconfissero nella battaglia di Platea. Quello che sembrava inarrivabile, all'improvviso divenne possibile. I greci sono sempre stati un popolo stoico, hanno ispirato le proprie vittorie migliori, con il sacrificio dei loro uomini più validi.Non sarà la vittoria del SI o del NO alla consultazione del 5 luglio a rivoluzionare l'Europa. E' già l'indizione stessa del referendum ad aver cambiato il corso della storia: d'ora in poi tutti i popoli europei sapranno che è possibile scegliere insieme le regole del gioco. Lo sapremo grazie ad un gesto coraggioso e che forse comprometterà all'inizio l'economia greca. Prima di una qualsiasi riforma Fornero o di un aumento delle tasse o di un assurdo limite del 3%, possiamo scegliere democraticamente quale mandato dare ai nostri politici. Alla faccia dei radical chic di destra e di sinistra che deridevano il Movimento 5 Stelle per il referendum sull'Euro. Il solco è stato tracciato, ora sta ai popoli europei pretendere di aver voce in capitolo.
Posted by Luigi Di Maio on Martedì 30 giugno 2015



La Russia vuole aiutare la Grecia

29 giugno. Russia – Ucraina: Intervista a Marcello Foa.

Grecia: Putin ha dichiarato la sua solidarietà nei confronti della Grecia. Che succede se Tsipras accetta e decide di uscire dall’Euro?Questo è un altro scenario che potrebbe essere simile a quello del rublo, Putin già qualche tempo fa ha offerto delle linee di credito alla Grecia e secondo me se la Grecia viene messa con le spalle al muro non mi stupirei, i greci sono ortodossi, i russi sono ortodossi e se quando metti una persona con le spalle al muro e non mi dai più via d’uscita, qualunque aiuto che ti permetta di sopravvivere, potrebbe essere benvenuto, per cui non mi stupirei se il Russia e la Cina salvassero la Grecia dalla bancarotta, ma se questo avvenisse sarebbe un disastro geostrategico o per gli americani e in generale per l’Europa perché vorrebbe dire che un paese della Nato e un paese dell’Unione Europea viene salvato da due paesi extraeuropei, significa che si crea un pertugio, però queste si sono delle soluzioni a cui si arriva quando prevale la miopia, quando prevale l’ingordigia, quando prevale l’arroganza del potere, l’America si sente onnipotente e la storia lo dimostra, nessun impero ha mai resistito nel corso… sono tutti caduti su peccati di superbia, su miopie strategiche, l’impero austro – ungarico è venuto giù, l’impero ottomano è venuto giù, delle venezie non rimane più niente, il Portogallo era un impero, la Grecia stessa, l’impero romano, gli imperi cinesi, veramente non riesco a capire come in questo ciclo della storia che poi cambiano i contesti, i popoli, i continenti, la lezione è la stessa, gli americani rischiano di precipitare e farci precipitare nel baratro senza una vera ragione giustificata, facendo anche questi giochi trovo davvero pericoloso che a 60 anni dalla fine, anche di più, del nazismo, noi oggi ci troviamo, 70 anni dalla fine del nazismo, oggi si possano usare delle truppe neonaziste per realizzare scopi geostrategici, lo trovo pericolosissimo e irresponsabile.

#RedditoDiCittadinanza in Friuli Venezia Giulia

"Il Friuli Venezia Giulia fa il primo fondamentale passo per la dignità di tutti i suoi cittadini. Con il contributo decisivo del MoVimento 5 Stelle e' stata approvata la legge regionale unificata sul reddito di cittadinanza. La norma approvata, recepisce gran parte delle proposte contenute nel disegno di legge regionale depositato nell'aprile 2014 dal M5S Friuli Venezia Giulia. La misura approvata porterà benefici a 8.000/10.000 nuclei famigliari in difficoltà.

Queste le principali caratteristiche:
A) Verrà elargito un contributo massimo di 550 euro mensili per la durata massima di 24 mesi
B) Potranno usufruirne tutti coloro che hanno un reddito certificato Isee inferiore ai 6.000 euro annui residenti nella regione Friuli Venezia Giulia
C) L'elargizione e' vincolata alla sottoscrizione di un Patto d'inclusione che può prevedere formazione, ricerca lavoro e attività socialmente utili
D) Sosterrà anche i pensionati in difficoltà
E) E' stata approvata anche la proposta del M5S che vincola l'elargizione del reddito all'educazione scolastica. Se nella famiglia si registrano fenomeni di abbandono scolastico l'aiuto viene sospeso. 
F) Per poter usufruire del reddito di cittadinanza regionale e' stata accolta anche la proposta del M5S che fissa il limite di residenza minima di 2 anni in Friuli Venezia Giulia.

VIDEO Tutte le vittorie del MoVimento 5 Stelle

Questo primo passo, mosso dal Friuli Venezia Giulia sia da stimolo per approvare una legge nazionale sul reddito di cittadinanza che permetta di elargire 780 euro minimi ad ogni cittadino in difficoltà e rilanciare la nostra economia. Il reddito di cittadinanza rilancia infatti i consumi e crea nuovo lavoro attraverso commercio e piccole imprese." M5S Friuli Venezia Giulia


Di Battista: " Ci davano per morti ma siamo più vivi che mai ".

Riportiamo di seguito il commento di Alessandro Di Battista dopo la vittoria del M5S ai ballottaggi di domenica:
"E' un momento drammatico per il Presidente del Consiglio. Migliaia di docenti e studenti hanno compreso perfettamente che la Buona Scuola altro non è che l'ennesima porcata con la quale il PD vuole dare soldi pubblici alle scuole private.
Rispetto all'immigrazione (che è diventata la nuova forma di finanziamento pubblico ai partiti) Renzi sta dimostrando la sua pochezza politica e la sua sudditanza rispetto all'Europa. Il "rottamatore della Patria" dovrebbe dire a Bruxelles: «o dividiamo i richiedenti asilo per quote o non vi diamo più un euro», ma non lo farà mai perché Renzi (come Monti e Letta) è stato messo a Palazzo Chigi proprio dai burocrati europei. Non potrà mai fare la voce grossa con i suoi datori di lavoro.
Poi c'è Mafia Capitale. L'inchiesta ci fa capire che il PD romano è diventato il punto di riferimento del malaffare ma Renzi al posto di fare pulizia candida dovunque indagati e condannati (vedi De Luca, un candidato impresentabile ed ineleggibile).
Inoltre ha preso schiaffoni elettorali a destra e a manca. A casa sua e a casa della Boschi ha perduto (ovvio, se li conosci li eviti). Le "renzine" Paita (indagata) e Moretti sono state umiliate e con il M5S ha perso 5 ballottaggi su 5.
Se per Renzi e tanti altri uomini del sistema il momento è drammatico per molti cittadini al contrario questi sono giorni pieni di speranza. Spendendo cifre irrisorie per le nostre campagne elettorali e senza comprare voti come fanno i partiti, abbiamo eletto un esercito di consiglieri regionali e comunali. Faranno opposizione. E poi 5 nuovi comuni avranno sindaci a 5 stelle. In questi comuni abbiamo preso maggioranze incredibili. Oltre il 70%. Ci davano per morti. Ma siamo più forti che mai. Stiamo costruendo dovunque gruppi preparati. La crescita del M5S è sotto gli occhi di tutti. E il cittadino si sta facendo Stato. A riveder le stelle!"

Mafia capitale, bruciati gli uffici coop sotto sequestro: distrutti i documenti su i quali si stava indagando

Incendio  in un ufficio in via Altamura 2, in zona San Giovanni. Le fiamme hanno bruciato faldoni e carte che si trovavano nei locali in questione, i quali, a quanto si apprende, apparterrebbero a una cooperativa. All’interno, secondo quanto riferito, non si trovava nessuna persona. Sul posto vigili del Fuoco, Polizia e 118. Le cause sono in corso di accertamento, non si esclude l’ipotesi dolosa.

Erano sotto sequestro nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale gli uffici andati in fiamme questa mattina intorno alle 10.30 tra via Castrense 51 e via Altamura 2 in zona San Giovanni. A quanto si è appreso nei locali si troverebbe il centro di accoglienza «Il Ponte» con uffici, in un appartamento, riconducibili alla Cooperativa Atlante.L’incendio ha appunto bruciato faldoni e carte che si trovavano nei locali in questione. Sul posto al lavoro gli agenti della polizia di Stato e la scientifica per i rilievi del caso. A quanto si è appreso, gli stessi uffici un paio di settimane fa sarebbero stati colpiti da altro incendio. La sede in via Pietro Bonfante, in zona Don Bosco, della Cooperativa sociale Atlante era nell’elenco dei soggetti perquisiti, ma non indagati, nella seconda tranche dell’inchiesta Mafia Capitale.

Si fa sempre più strada l’ipotesi dolosa nell’incendio divampato questa mattina negli uffici di una cooperativa, già sequestrata nell’ambito di Mafia Capitale, in zona San Giovanni. All’esito dei preliminari accertamenti, chi indaga sarebbe convinto che le fiamme siano riconducibile ad un probabile gesto compiuto con dolo allo stato da parte di ignoti.

Crisi Grecia: Ecco come non perdere soldi, in 5 mosse


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Crisi Grecia: Ecco come non perdere soldi, in 5 mosse

Pubblicato da Redazione
 





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Grexit, la guida: come non perdere i propri soldi. Così, il quotidiano Libero fornisce una sorta di guida che ci tiene (o almeno prova) a tenerci al riparo dallo tsunami greco che presto potrebbe abbattersi sull'economia italiana. Ecco una serie di dritte:
Default - Si parte da una necessaria premessa. Per Grexit s'intende l'uscita della Grecia dall'unione monetaria europea. Ogni anno migliaia di italiani scelgono le isole elleniche per le proprie vacanze. Esperienza che quest'anno potrebbe trasformarsi in un incubo se non ci si preoccupa prima di partire di seguire pochi e semplici consigli. E il pericolo non è minore per chi negli anni ha investito in titoli di stato italiani, senza dimenticare i contribuenti del Fisco, cioè quasi tutti.

Cash - Il primo vero problema che accade quando un paese dichiara bancarotta è l'impossibilità a trovare denaro in contanti. Le banche, scrive La Stampa, subirebbero un tracollo e chiuderebbero tutti gli sportelli, bancomat compresi, per evitare di rimanere completamente a secco di banconote. Il precedente più recente e vicino all'Italia è accaduto due anni fa a Cipro, dove non è stato possibile prelevare dagli sportelli per almeno 12 ore. La soluzione migliore quindi è partire per le vacanze con contanti al seguito, considerando che fino a 10 mila euro non è obbligatorio dichiararli.

Tour operator - Dichiarato il default e avvenuto l'immediato blocco del contante da parte delle banche, uno dei primi effetti indesiderati per i turisti è il blocco delle pompe di benzina, esattamente come è accaduto a Cipro. I supermercati verrebbero presi d'assalto e si vedrebbero a loro volta ridurre le scorte di prodotti sugli scaffali. A catena gli effetti ci sarebbero anche sui mezzi di trasporto, le compagnie di traghetti e aeree potrebbero ridurre il numero di corse, costrette a gestire il poco carburante a disposizione. La tutela migliore per il turista è organizzare il viaggio con tour operator, perché questo è tenuto a monitorare tutta la filiera della vacanza e a intervenire quando un servizio viene meno.

Borse - Se la Grecia dovesse uscire dall'Euro e non pagare i propri debiti, per l'Euro potrebbe cominciare un'inevitabile catastrofe. Ma tra gli operatori di Borsa, già in fibrillazione in questi giorni per le tensioni nelle principali borse europee - Italia compresa - c'è chi sostiene che con l'uscita della Grecia, potrebbe anche allontanarsi il problema che genera i cali dei titoli azionistici. La certezza condivisa da tutti è che tutte le società quotate soffriranno nei primi giorni, soprattutto i titoli bancari. Gli esperti consigliano quindi di puntare i propri investimenti su titoli detti difensivi, come energetici e utility.

Spread - Sono lontani i tempi del differenziale tra i titoli tedeschi e quelli italiani a quota 500 punti. Ma il pericolo che dai 154 attuali si possa tornare a quote più alte è ancora concreto. Secondo gli operatori, a rischiare di più sarebbero i bond dei Paesi periferici, sui quali la Bce di Mario Draghi intensificherebbe gli acquisti. Lo scenario è del tutto inedito e inesplorato, quindi gli esperti consigliano di investire solo in titoli a scadenze più brevi, accontendandosi di rendimenti minimi, ma che almeno non saranno perdite.

Tasse - Il timore più grande che serpreggia tra gli italiani è che il default greco possa riversarsi sulle casse degli altri Paesi membri, Italia compresa. DOvremo pagare con i nostri soldi i debiti che i greci non vogliono pagare? Confindustria teme che ad essere danneggiata sarà innanzitutto la crescita, già faticosa in questo momento, per l'economia italiana. Unimpresa ha lanciato l'allarme sull'ipotesi che l'Italia non riesca a pareggiare il bilancio. Il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan ha provato a rassicurare dicendo che l'Italia del 2012 è più forte rispetto a quella di quattro o cinque anni fa e con gli strumenti pensati dalla Bce non dovremmo risentire dell'eventuale fuga dall'Euro di Atene.

FONTE 

lunedì 29 giugno 2015

Denuncia contro la Lega



#RadioLegaLadrona Una #VittoriaM5S, BLOCCATA la truffa di Radio Padania, ecco come ingrossano le loro tasche ai danni dei cittadini. Questa Lega è una vergogna!P.s. Per chi avesse qualche dubbio questa è l'interrogazione parlamentare http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/05338&ramo=CAMERA&leg=17e questa è la circolare del ministero http://www.lettera43.it/upload/files/Circolari_MISE_7_8_14.pdf
Posted by Riccardo Nuti on Lunedì 27 aprile 2015

Barbara Lezzi (M5S) a Porta a Porta - Potere al popolo, non alla Troika

Piazza di Atene- Bella Ciao



The famous Italian partisan song "Bella Ciao", a hymn of freedom and resistance, being sung at Syntagma Square tonight.
Posted by Europe says OXI on Lunedì 29 giugno 2015

ATENE PIAZZA SIYNTAGMA GREMITA A SOSTEGNO DI TSIPRAS E PER IL NO AL PIAN...

Isis: “Una pioggia di missili sulla Sicilia, apriremo il fuoco dalla Tunisia”


Isis: “Una pioggia di missili sulla Sicilia, apriremo il fuoco dalla Tunisia”


Su Libero lo diciamo da tempo: i tagliagole sono alle porte. E l’ultima conferma al sospetto arriva direttamente dall’Isis, messo nero su bianco nell’edizione 2015 di The islamic state, lo stato islamico, un pamphlet propagandistico di 100 pagine scritto in un pessimo inglese. I tagliagoli all’ordine del Califfo al-Baghdadi spiegano il loro progetto: lanciare missili sull’Europa, Italia, Spagna e Malta in primis, territori raggiungibili da lanciatori piazzati in avamposti tunisini. Nel dettaglio, spiegano i folli islamisti, vogliono raggiungere la Sicilia “con una pioggia di missili”.
La minaccia – “Non appena i persiani saranno sconfitti – spiegano in The islamic state – i mujaheddin di Tunisia e Libia cattureranno gli arsenali dei dittatori, compresi i missili. Ansar al Sharia in Libia e Aquim (acronimo di Al Qaeda nel Magreb islamico, ndr) in Tunisia inizieranno a lanciare i loro missili nel cuore dell’Europa come vendetta per quello che i loro fratelli stanno patendo in Siria. Se studiamo missili con i M75, che hanno un range di 170 chilometri, vediamo che dalla Tunisia possano raggiungere l’Italia, che dista 160 chilometri”. Un addetto ai lavori citato da Il Giorno, però, osserva che “in realtà il testo” dell’Isis è ottimista, poiché “gli M75 citati, missili della famiglia Qassam, hanno infatti un range di 70/80 chilometri (e una testata di soli 20 kg al massimo) e non potremmero mai raggiungere la Sicilia, che, anche partendo da al Huwaria, estrema propaggine della Tunisia, dista 146 km in linea d’aria”.
Il sospetto – Il documento diffuso dall’Is cita poi anche un altro tipo di missili: “La Libia ha nel suo arsenale missili 9k52 Luna M-Frog 7 emissili Scud B, e non c’è dubbio che missili ancora più avanzati sono presenti negli arsenali sauditi e iraniani che lo Stato islamico spera di conquistare”. Si tratta di testate che hanno una gittata rispettivamente di 210 e 300 chilometri e una testata fino a 600 e 985 chili di esplosivo. Questi missili, dunque,potenzialmente potrebbero colpire, e secondo le intelligence almeno due testate sarebbero già in mano dei tagliagole. “Sappiamo che Ansar al Sharia a Bengasi – scrivono i jihadisti – ha catturato missili dell’arsenale di Gheddafi. La Tunisia è accanto alla Libia e Aqim, ha una presenza lì. Quando il confine tra i due paesi sarà raso al suolo potranno scambiarsi missili: i regimi del nordafrica – concludono – saranno tutti distrutti entro il 2020″.

Podemos contro Renzi



PODEMOS DURISSIMO SU #RENZI! FATELO SENTIRE VOI!In Italia l’informazione è piegata ai potenti. Non si dice e non si racconta nulla che non sia concordato e pianificato. La Rai ci tempesta di spot pro Europa, il PD parla di un futuro fantastico. Soldi per tutti! Ogni settimana tirano fuori un buono euro per una nuova classe: dipendenti, mamme, pensionati, studenti, disoccupati: saremo la Nazione dei bonus!Poi però ti sposti di qualche km dai confini del Belpaese e scopri che la visione dell’Italia è ben diversa! Iglesias, leader del partito spagnolo Podemos, non stima Renzie. Lo boccia categoricamente. Ce lo dipinge come un pericolo. Dice una cosa ma poi ne fa un’altra! Forse siamo troppo intorpiditi, forse è solo questione di abitudine: ma la situazione peggiora! E se gli altri Paesi ci mandano messaggi come questo, dovremmo riflettere e verificare!Sentite le pesanti dichiarazioni di Iglesias proprio riguardo le manovre sporche del Primo Ministro made in Italy!#Greferendum #fuoridalleuro #IamGreek
Posted by Giulia Grillo Cittadina a 5 Stelle on Lunedì 29 giugno 2015

Migliaia di persone si stanno riversando in piazza Syntagma ad Atene.

Grecia

Grecia, piazza Syntagma ad Atene si sta riempiendo con diverse migliaia di persone intenzionate a sostenere il “no” al referendum di domenica prossima deciso dal governo di Alexis Tsipras. La folla, pacifica, gira per la piazza sventolando la bandiera greca e cartelli contro l’austerità.


GRECIA, UNA PIAZZA NUMEROSA E TRANQUILLA


La piazza in questi minuti appare calma e non c’è tensione. Tra i manifestanti ci sono numerosi militanti di sinistra ma anche semplici cittadini. La sorveglianza è discreta. Intanto Alexis Tsipras parlerà ancora alla televisione greca intorno alle 22 locali, le 21 in italia. E si parla di un intervento del Primo Ministro in piazza per venerdì sera. Intanto una fonte vicina al Wall Street Journal conferma che domani Atene non pagherà il miliardo e seicento milioni di euro che deve al Fondo Monetario Internazionale.

FONTE


E. Brignano sfancula i politici

ENRICO BRIGNANO CONTRO LA CASTA POLITICAMA NON VI FATE UN PO SCHIFO???GUARDA IL VIDEO E CONDIVIDI SE SEI D ACCORDO CON IL SUO PENSIERO!

Posted by NOI Sosteniamo IL M5S on Mercoledì 21 agosto 2013

Stiamo scomparendo grazie all ‘UE. Ormai è diventata il trionfo della Massoneria!LEGGI

L’ Unione Europa è tutta un’invenzione: è il trionfo della massoneria!!!

Ida Magli… Un donna dalle mille battaglie, una storia lunga una vita intera… Quasi alla soglia dei 90 anni, da sempre è stata conosciuta per le sue ideologie sempre un pò criticate e mal viste ma mai contro corrente, soprattutto: sempre veritiere! Da tempo aveva mostrato il suo fermo disappunto nei confronti di una politica europeista la cui moneta unica era alla base del disfattismo… E in un suo saggio in merito, montarono le polemiche per le parole da lei scritte… Ma non si è mai arresa e ha sempre professato le sue opinioni libera e convinta!

La Magli, prima ancora che contro la moneta unica, dava la colpa al progetto dell’Europa unita, in quanto era completamente sbagliato. L’Europa è giunta a essere quella che è per la storia delle varie nazioni che la compongono”.
La donna, infatti affermava: “Il punto è che non esiste un’idea di Europa. Guardi, ho fatto tante ricerche ma non ho mai trovato il delinearsi di un popolo europeo“. L’unificazione, insomma, è stata un errore poiché “non era possibile farla se non perdendo tutte le ricchezze europee”. “Si è pensato di fare l’unità in questo modo. Così come si è pensato di fare lo stesso con la moneta unica, dimenticando che la moneta è lo strumento di un popolo e non la si può imporre fuori dall’economia dei singoli Stati“.

“La tesi è la seguente: la massoneria ha vinto, tutti i suoi progetti sono stati realizzati, ora esca allo scoperto e lavori con trasparenza“. Una massoneria che per la Magli ha radici ben fondate che investe vari volti della politica odierna, passando da Romano Prodi e fino al nostro Premier Matteo Renzi. Stiamo parlando di una massoneria che ha le sue regole da seguire, i suoi progetti da attuare e le sue leggi da rispettare…OVVIAMENTE IMPOSTE DALLA GRANDE MADRE EUROPA.

La magli continua:  “Le faccio un esempio, tratto dalla Legge di stabilità: la depenalizzazione di alcuni reati, cosa potrebbe significare? Altro non è che il tentativo ben riuscito di imbarbarimento degli italiani, dei belgi, degli inglesi”. Di questo passo dove andremmo a finire?

Dunque, questo progetto unificatore, altro non è: che un tentativo fallito in partenza, che ha lasciato brandelli per strada e cocci da aggiustare…alcuni rotti irrimediabilmente!!

Questa situazione era chiara a noi già prima che venisse avviato il progetto di unificazione, era evidente anche a moltissimi altri, tra cui: politici, saggisti, esperti di economia ecc! Ma nonostante tutto, non si sono fermati e hanno continuato imperterriti ad appoggiare un’ idea sbagliata che poi ha fondato le sue radici sul disfattismo di intere nazioni, sulla perdita di potere di interi governi e sulla dittatura del nuovo millennio… Per non parlare delle condizioni del popolo!

Il vero problema dell’Italia e di molti altri paesi è che sono capeggiati da gente che mirano solo a salvare se stessi…Mirano ai proprio interessi e non si premurano di far del bene al popolo, ormai noi siamo visti sono come sudditi i quali devono obbedire e pagare le tasse, senza parlare e senza protestare!!

Questa è la nostra Europa Unita: Un ammasso di massoni che comandano su tutti….

La batosta finale delle Magli Arriva con l’ultima domanda:
Secondo Lei l’Italia ha bisogno di ritrovare gli italiani oppure si è rassegnata? 
Il problema sono i leader, i governanti, i politici di tutti i partiti, il Papa, il clero. Sono loro che – lo ripeto con forza – vogliono la distruzione dell’Italia e tendono al multiculturalismo e al mondialismo massonico. I popoli non sono in grado di prendere l’iniziativa senza una guida, senza un capo. Spero, tuttavia, che qualcuno, non so bene chi, senta l’amore per l’Italia e per la sua libertà e dia inizio alla liberazione. Nella Lega sono presenti molti fermenti contro il predominio della Banca centrale europea e contro la massoneria installata ai piani alti dell’Europa. So anche per averlo constatato di persona che esistono piccoli movimenti sparsi contro l’euro, a cominciare dall’ormai classico partito “No euro”. La mia associazione “Gli Italiani liberi” è piena di persone che vogliono la libertà d’Italia da qualsiasi dominazione straniera, compresa quella statunitense. Non abbiamo le forze economiche indispensabili per l’organizzazione di un partito, ma io spero che ci si possa mettere tutti insieme, al di là di ogni ideologia, per liberare l’Italia.

A VOI LE CONCLUSIONI…..

domenica 28 giugno 2015

Anche il “Washington Post” scrive: “L’italia è una bomba ad orologeria e presto scoppierà.”


Che le nostre finanze non fossero rosee, era ben chiaro da molto tempo! I fatti sono avanti agli occhi di tutti…Magari c’è chi fa finta di non vedere, chi non accetta la realtà che abbiamo e c’è anche chi invece vede le cose per quello che sono!!

Sta di fatto che non ci troviamo in un periodo aureo della nostra storia Nazionale…
A dirlo non siamo solo noi! Adesso a parlare dei nostri problemi ci si mette anche la stampa Statunitense, che di certo non ha belle parole per noi!

In un articolo pubblicato recentemente il Washington Post allerta sulla nostra situazione e ammonisce i politici!
Secondo Il giornale statunitense, stando alle statistiche pubbliche, il nostro paese da quando è entrato nell’euro ha avuto una crescita quasi nulla: solo +4% e di cero E’ POCO considerando il fatto che sono oltre 13 anni che l’euro è entrato nelle nostre case…

In pratica siamo riusciti a fare peggio della Grecia… E già questo ci fa capire in che situazione siamo.
“Cosa è andato storto? – si chiede il giornale americano – Praticamente tutto. Hanno problemi di offerta e di domanda, la prima parte significa che è troppo difficile avviare un’ impresa, troppo difficile ampliarla e troppo difficile mantenerla per cui si licenziano le persone. E questo rende le economie sclerotiche anche in tempi buoni, spacciate in tempi difficili”.
Insomma secondo il Washington Post, la nostra Italia è la vera bomba ad orologeria dell’Europa, ed è pronta ad esplodere…

Stando alle parole riportante dal giornale, non si prospetta uno scenario favorevole…E se vogliamo far migliorare le condizioni economico-finanziarie di questo paese, dovremmo iniziare a crescere di oltre lo 0.2% annuo… Altrimenti, se continuiamo di questo passo rischieremo l’ implosione e avremmo così, problemi ben più seri della Grecia. Il nostro debito Pubblico non può essere Ignorato in quanto è troppo alto e troppo insormontabile. Le politiche attuali non sono sufficienti per raddrizzare la rotta, anzi…sembrano addirittura inefficienti.

L'Italia grazie al movimento 5 stelle seguirà le orme della Grecia?

Renzi vs Cetto


Di Battista a " Quinta Colonna "


COMPLIMENTI E APPLAUSI PER DI BATTISTA: "Se pensi prima al bene generale e poi all'interesse personale la politica è la...
Posted by TzeTze on Martedì 12 maggio 2015

Di Maio arrabbiato come non mai



DI MAIO ARRABBIATO COME NON MAI: IL GOVERNO PREMIA I CORROTTI "È scandaloso! Lo Stato ha stanziato più soldi e tolto i controlli alle cooperative. Il governo ah premiato chi si è macchiato dei peggiori reati di corruzione!"CONDIVIDETE, tutti devono sapere!
Posted by TzeTze on Venerdì 1 maggio 2015

Grecia, ora Tsipras è davvero un eroe. Contro la dittatura finanziaria

Non sono mai stato un fan di Tsipras, però devo dire che questa volta è stato bravissimo. Un leader che ha il coraggio di pronunciare le parole che pubblico qui sotto merita rispetto:

 

    “Chiedo a voi di decidere – in nome della sovranità e della dignità che la storia greca richiede – se noi greci dobbiamo accettare un ultimatum dai fini estorsivi che impone una severa e umiliante austerità senza fine e senza la prospettiva di poter reggerci di nuovo sulle nostre gambe economicamente e socialmente. Il popolo deve decidere liberamente se accettare o no il ricatto”.

Tsipras ha avuto molto coraggio e tocca il cuore del problema. L’Unione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca Centrale europea conducono da tempo una politica il cui scopo non è di rilanciare l’economia dei singoli Paesi europei tantomeno di “salvarli” ma di perseguire un disegno politico che mira a schiacciare i singoli Stati, a spazzare via lo stato di diritto, la democrazia, la sovranità, la libertà economica, la sicurezza sociale. Tutti quei valori che i popoli europei hanno faticosamente costruito dopo gli orrori della Guerra mondiale.

Gli italiani non devono illudersi e tanto meno gli spagnoli, i portoghesi, gli olandesi, i belgi, persino i francesi: quel che accade oggi ai greci, domani toccherà anche a loro.

Ricorrendo a un referendum, il premier greco Tispras rende responsabile l’intero popolo com’ è giusto che sia in democrazia.

Decidano i greci se vogliono essere schiavi per sempre o continuare ad essere liberi, anche a costo di sfidare le ire dei veri potenti di questa terra e l’inevitabile bufera finanziaria che si abbatterà su di loro e che quei potenti vorranno per ammonire gli altri popoli a non osare altrettanto.

La sfida è davvero tra una nuova forma di dittatura e la democrazia.

E mi auguro di cuore che i greci abbiano la forza e il coraggio di indicare agli altri popoli la retta via.

Viva la Grecia, viva la libertà, viva la democrazia.

tratto da: http://veritaglobale.altervista.org/grecia-ora-tsipras-e-davvero-un-eroe-contro-la-dittatura-finanziaria/

Beppe Grillo - tra la gente - Ostia - Roma

Di Battista furioso contro i politici


Questo è quanto pubblicato da Alessandro Di Battista sulla sua fanpage di Facebook, dopo aver letto e sentito le varie opinioni dei vari politici che adesso hanno il coraggio di definire " atto democratico " quello Tsipras. Ecco quanto segue:

Di Battista : " STRAMALEDETTI IPOCRITI!
Oggi partiti politici italiani, da destra a sinistra, responsabili del tradimento, della sudditanza nei confronti dell'UE fanno la corsa per dire: “siamo tutti greci”. Ridicoli e ipocriti! Questi partiti, con anni di governo, voti chiari e responsabilità precise hanno contribuito al dramma umanitario in corso ad Atene.
Ancor più ridicoli sono coloro che hanno sempre sostenuto che lo strumento referendario non fosse uno strumento utile ma che ora esaltano la scelta di Alexis Tsipras.
Nell'Europa del sud qualcosa di epocale sta accadendo ed è questa la speranza più grande. Come Syriza, che proprio per questa ragione ha potuto tenere diritta la schiena nelle negoziazioni con la Troika, esistono una serie di movimenti e partiti non delegittimati da anni di potere e di compromessi con le lobby corporativo-finanziarie.
A novembre il popolo spagnolo potrebbe tornare padrone del proprio destino e questo accadrà molto presto anche in Italia con il premier che fa la conta dei deputati rimasti.
Molto presto l'Europa del Sud spezzerà definitivamente le catene dell'euro e dell'austerità, iniziando un nuovo percorso di alleanza sulla base della solidarietà e non dell'austerità; sulla base dei diritti delle persone e non delle merci; sulla base della redistribuzione e non del profitto di banche e multinazionali. Libertà, sovranità, democrazia e dignità non sono negoziabili per un popolo. Mai ".

Fisco, in arrivo tassa sui cimiteri e iva sui servizi funebri.


Fisco, in arrivo tassa sui cimiteri e iva sui servizi funebri
Lo rivela Libero in un articolo a firma di Franco Bechis: "Renzi vuole tassare pure i morti"

Fisco, in arrivo tassa sui cimiteri e iva sui servizi funebri

Il Pd di Matteo Renzi sarebbe pronto ad introdurre una nuova (macabra) tassa: quella sui morti. Lo rivela Libero in un articolo a firma di Franco Bechis.
Il disegno di legge, presentato da Stefano Vaccari (Pd) e sottoscritto da molti senatori dem, è già in discussione al Senato e potrebbe essere approvato in tempi brevi. 
In sostanza la nuova legge si prefigge proprio di riformare il settore funebre. Come? Introducendo nuove tasse. La prima è quella sull'Iva al 10% sui servizi funebri, "che fino ad ora ne erano esenti".
Un nuovo balzello riguarderà poi ogni operazione cimiteriale richiesta (tumulazione, cremazione, etc...). Il costo? 30 euro l'anno, salvo rivalutazioni sulla base dell'inflazione. 
E poi c'è la tassa sul "caro estinto". Quest'ultima, scrive Bechis, in "forma indiretta". 



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ULTIM'ORA! TERZA GUERRA MONDIALE IN ARRIVO. NESSUNO TE LO DICE.




Manlio Di Stefano :

Visti gli ultimi sviluppi geopolitici in Medioriente e nell'Est Europa, con ogni probabilità, il mondo sarà in guerra quest'estate. Probabilmente entreremo in guerra quest'estate, se siamo fortunati non sarà uno scontro nucleare”. A parlare è un alto funzionario NATO all'analista esperto di servizi di intelligence USA John Schindler.
Ci sono davvero rischi di una possibile terza guerra mondiale dalle potenziali conseguenze apocalittiche in un'epoca termonucleare? E il responsabile è davvero Putin come vuole far credere la stampa?
La posta in gioco
Gli Stati Uniti e la NATO hanno dichiarato recentemente di voler riconsiderare il modo di confrontarsi con una Russia “più assertiva”. E anche se tutti gli indizi portano ad una riproposizione del "contenimento" della guerra fredda, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Ashton Carter, ha precisato che gli USA “non si faranno trascinare” nel passato dalla Russia, e che la NATO resta aperta a un miglioramento delle relazioni, ma che “la decisione spetta al Cremlino”.
VIDEO Il costo delle sanzioni alla Russia per gli stati europei
In realtà il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha ammesso che la NATO sta portando avanti “il più grande rafforzamento militare” fin dai tempi della guerra fredda.
Il 23 giugno, invece, Carter ha annunciato che Washington inizierà a posizionare carri armati, artiglieria e altri equipaggiamenti militari nei Paesi del centro e dell'est Europa. Le nazioni che ospiteranno gli armamenti e i battaglioni «che verranno spostati per addestramento ed esercitazioni» saranno: Estonia, Lituania, Lettonia, Bulgaria, Romania, Polonia e la stessa Germania nonostante buona parte della stampa tedesca scriva che “tale proposito non può che destabilizzare e dividere il mondo occidentale”.
L'aggressività degli USA
La conferma del dispiegamento di carri armati, armi pesanti e truppe USA nei paesi membri della NATO al confine con la Russia “sarà l'atto più aggressivo degli Stati Uniti dalla fine della Guerra Fredda”, ha commentato un ufficiale del ministero dell’Interno russo. Alla notizia, il presidente russo Vladimir Putin, aveva già risposto annunciando che Mosca quest'anno aggiungerà 40 nuovi missili balistici al suo arsenale nucleare e dichiarando, recentemente, che “Non appena sorgerà una minaccia per la Russia in uno Stato vicino, la Russia risponderà in modo adeguato e costruirà la sua politica di difesa al fine di neutralizzare questa minaccia potenziale”.
Secondo Putin, “è la NATO che si sta avvicinando alle nostre frontiere, non il contrario. Al momento non c'è nulla di cui la Finlandia debba preoccuparsi”.
Scenari di “guerra gelida
In questo contesto, creatosi dopo il colpo di stato in Ucraina del febbraio del 2014, spalleggiato da USA e UE per portare la NATO ai confini russi, Stephen Cohen ha scritto recentemente che gli USA sono vicini ad una guerra contro la Russia come ai tempi della crisi missilistica cubana. Il nuovo governo e il nuovo Parlamento ucraino hanno votato per l'ingresso nella NATO, cosa non tollerabile per qualunque leader russo. Noam Chomsky era stato più chiaro nel far comprendere la questione: “è come se il Patto di Varsavia fosse stato allargato al Sud America e fosse oggi in trattativa con Messico e Canada. Quindi certo che la situazione è molto complessa. Voglio dire tutto ciò che si scrive su Putin è folle. [...] la sua posizione politica è perfettamente comprensibile”.
Fallimento Nato: quali rischi futuri?
Quello che sta accadendo in Ucraina dimostra come il sistema “di sicurezza” occidentale ci espone dunque a gravissimi rischi. E l'Italia con la sua cieca obbedienza agli Stati Uniti sta portando il Paese in una vicolo cieco che pone a rischio importanti interessi strategici nazionali.
Per comprendere le intenzioni di USA e NATO basta ricapitolare le esercitazioni militari in atto. Dopo una prima fase definita “Noble Jump” tenutosi in aprile in Polonia con la partecipazione di forze tedesche e italiane, si è avuta la seconda recentemente a largo della Scozia, definita “Joint Warrior”, che per ammissione della stessa NATO è stata la maggiore esercitazione navale di sempre. Il tutto serve a preparare la madre di tutte le esercitazioni, vale a dire la cosiddetta “Trident Juncture 2015”, la maggiore esercitazione dalla caduta del Muro di Berlino ad oggi che si terrà in Italia dal 28 settembre al 9 novembre, alla quale parteciperanno tutte le forze della Nato. Tutto questo ha un costo enorme. Soldi che per sanità, istruzione e occupazione giovanile non si trovano mai, ma l'Italia spende, secondo dati della Nato, 80 milioni di euro al giorno per la sua difesa e la NATO preme per arrivare al 2% del PIL ovvero di 100 milioni di euro al giorno.
La Russia alla ribalta
Tutto ciò, ha almeno isolato la Russia? Mentre la stampa occidentale enfatizza l’isolamento russo, in realtà Mosca continua a guadagnare partner in tutto il mondo. Gli accordi di cooperazione con l’Arabia Saudita e l’Iran, il Forum di San Pietroburgo che pullulava di aziende internazionali, il lancio della Banca BRICS prevista per il 7 luglio, un’alleanza sempre più stretta con Pechino, tutti questi movimenti avvengono nel “mondo isolato” creato da UE e USA per il futuro di Mosca.
Per “isolare” Mosca e imporre un cambiamento di regime in Ucraina che permettesse l'ingresso della NATO ai confini della Russia, per assecondare in poche parole questa strategia folle di politica estera degli Stati Uniti da sudditi e non da alleati, il governo italiano sta giocando con il fuoco in scenari di guerra potenzialmente apocalittici.
No alla guerra!
Il mondo sta cambiando a nostra insaputa, perché nessuno ce lo racconta, con la costituzione di un sistema di integrazione finanziaria da parte dei BRICS che sarà definitivamente lanciato a Mosca il 7 luglio e che sfiderà il dollaro e le istituzioni del Washington Consensus. Esisterà forse a breve un'alternativa alle catene dell'euro e del Fondo Monetario Internazionale che hanno distrutto benessere, democrazia e diritti, come dimostra in modo non più opinabile il caso della Grecia. Per ora l'Italia ha scelto la via dell'eutanasia economica con la partecipazione ad un'unione monetaria fallita e con le sanzioni ad un partner economico e commerciale fondamentale come la Russia che ci costano e costeranno miliardi di euro (-18% nella meccanica, -19% nei semilavorati, -22% in moda e accessori, -45% nell'alimentare, -22% nell'arredamento ed edilizia e -59% nei mezzi di trasporto).
L'Italia deve dire no alla corsa verso il baratro che Washington e Bruxelles hanno imposto al nostro Paese e che il governo sta portando a compimento. Noi siamo pronti a guidare il Paese fuori dal guado ma, prima, tutti insieme, dobbiamo cacciare i delinquenti che ci governano.

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La reazione di Di Maio dopo la sospensione di De Luca


Dopo la sospensione di De Luca da governatore della Campania, Renzi ha anche deciso che sarà lo stesso impresentabile ex sindaco di Salerno, a nominare il suo vice e la giunta. 

Luigi Di Maio commenta l'accaduto con uno status sulla sua pagina Facebook: 

Con la sospensione di De Luca - appena notificata - la Campania piomba nel caos istituzionale come avevamo previsto. Da lunedì ci sarà un consiglio regionale nuovo senza la giunta regionale per chissà quanto tempo. Dobbiamo andare subito al voto. ‪#‎delucaAcasa‬ ‪#‎campaniaAlvoto‬

sabato 27 giugno 2015

Fiaccolata dell'onestà. Paola Taverna: "il popolo è del Movimento 5 Stelle"



"Ci dispiace per loro: non c’è più il PD, non c’è più PDL. C’è solo il un Movimento fatto di cittadini. C'è solo il MoVimento 5 Stelle"Poco fa Paola Taverna da Ostia per la #fiaccolatadellOnestà
Posted by MoVimento 5 Stelle Senato on Sabato 27 giugno 2015