lunedì 6 luglio 2015

Crisi Grecia, Varoufakis si dimette a sorpresa “per favorire accordo di Tsipras con creditori”

CRONACA ORA PER ORA - Passo indietro a sorpresa del ministro delle Finanze dopo il trionfo dei no al referendum. "Considero mio dovere aiutare Alexis Tsipras a sfruttare come ritiene opportuno il capitale che il popolo greco ci ha garantito", scrive l'economista, "e porterò con orgoglio il disprezzo dei creditori". Oggi conference call tra Draghi (Bce), Juncker (Commissione Ue) e Tusk (Eurosummit). Attesa per la decisione dell'Eurotower sulla liquidità alle banche

Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato lunedì mattina a sorpresa le propriedimissioni, dopo il trionfo del no alle proposte della ex troika al referendum di domenica. Il passo indietro, si legge sul suo sito web personale, punta a favorire un nuovo accordo tra il Paese e i creditori. “Subito dopo l’annuncio dei risultati del referendum”, spiega l’economista, “sono stato messo al corrente di una certa preferenza da alcuni partecipanti dell’Eurogruppo e ‘partner’ vari per una mia… ‘assenza’ dalle loro riunioni. Considero mio compito aiutare Alexis Tsipras a utilizzare, come gli ritiene opportuno, il capitale che il popolo greco gli ha concesso ieri attraverso il referendum”. Il premier nei giorni scorsi aveva detto che “entro 48 ore” dai risultati del voto puntava a firmare un’intesa con i creditori. I quali però domenica sera, davanti alla vittoria di quello che alcuni leader leggono come un no all’Europa, hanno ribadito che questo esito complica molto lo scenario. Il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel si è spinto a dire che “la Grecia ha rotto i pontiper il compromesso” e il presidente dell’Eurogruppo Jerom Dijsselbloem ha bollato il risultato come “molto deplorevole per il futuro della Grecia”.

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